Acqua e concimi sono gli elementi base della fertilità dei terreni. Le colture agricole, infatti, difficilmente potrebbero esprimere le loro potenzialità produttive e qualitative senza un’adeguata disponibilità di questi due elementi.
Basandosi su questo presupposto Assofertilizzanti, l’Associazione nazionale delle imprese produttrici di concimi aderente a Federchimica e il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, hanno organizzato un incontro a un anno dall’inaugurazione dell’impianto irriguo provvisorio di Mondine di Moglia (Mn), costruito a tempo di record dopo che il terremoto aveva seriamente danneggiato la storica installazione.
L’impianto provvisorio, tuttora funzionante in attesa della realizzazione di quello nuovo, è stato in buona parte finanziato proprio da Assofertilizzanti e Agrofarma a sostegno delle necessità irrigue degli agricoltori, potenziali clienti delle aziende associate. «La prima tranche dei lavori per il nuovo impianto – ha annunciato, Domenico Turazza, presidente del Consorzio iriguo – partiranno entro l’estate e si concluderanno a fine 2014».
È previsto che entro il 2050 la richiesta di acqua nel mondo salga di circa il 50% nei Paesi emergenti e del 18% in quelli industrializzati. Se poi si considera che il 70-80% delle risorse idriche utilizzate dall’uomo è impiegato per l’irrigazione agricola (dati Unesco), si comprende come sia necessario un nuovo approccio al problema.
«La disponibilità di acqua è uno dei temi più importanti dell’agricoltura di oggi come lo sarà per quella di domani. Il settore agricolo è chiamato a sfide senza precedenti e l’innovazione, che include l’impiego dei fertilizzanti, gioca un ruolo decisivo poiché rappresenta l’unica possibilità per ottimizzare la produzione in modo sostenibile, riducendo tutti gli sprechi, compreso quello di acqua – ha detto Francesco Caterini, presidente di Assofertilizzanti –. Attualmente un’area pari a quella dell’intera Germania è deputata a soddisfare i bisogni alimentari europei; coniugare l’aumento delle rese agricole con i principi della sostenibilità, in particolare nell’utilizzo delle risorse idriche, è quindi una delle sfide più importantti che ci proponiamo di affrontare».
Caterini ha anche colto l’occasioen per ricordare il lancio del Progetto Qualità, in collaborazione con Icqf. Questo prevede l’assegnazione ai produttori dei concimi del Marchio Qualità Assofertilizzanti a fronte del rispetto della legge e di una serie di specifiche norme tecniche.