Aumentare l’allegagione e migliorare la qualità del pomodoro

pomodoro
L'impiego di fitoregolatori nella coltivazione del pomodoro in pieno campo o in serra stimola la fisiologia della pianta e la crescita, favorisce l’allegagione dei frutti e il radicamento. Aiuta, inoltre, ad ottenere un raccolto anticipato e migliorato in termini di qualità e quantità

In orticoltura, in generale, e nella coltivazione del pomodoro in pieno campo e in serra, nello specifico, una linea completa di prodotti per la difesa non può essere priva di almeno una referenza nella categoria dei fitoregolatori.

Si tratta  di composti impiegati per via esogena, che interagendo con i meccanismi di regolazione delle piante, influenzano un determinato processo fisiologico ottenendo effetti agronomicamente utili. Tra i principali effetti ricordiamo:

  • stimolo della emissione di germogli anticipati;
  • aumento o inibizione della differenziazione a fiore delle gemme;
  • riduzione della carica promuovendo l’abscissione di fiori o frutti
  • inibizione o aumento della cascola dei frutti
  • miglioramento della forma e aumento della pezzatura dei frutti
  • miglioramento della colorazione
  • contenimento dello sviluppo vegetativo
  • incremento dell’allegagione
  • accelerazione o ritardo della maturazione dei frutti
  • interruzione della dormienza
  • stimolo della radicazione
  • aumento della tolleranza agli stress e stimolo delle difese naturali

Un fitoregolatore per il pomodoro in serra e pieno campo

Diachem propone soluzioni efficaci per la protezione e la nutrizione del pomodoro attraverso i brand Chimiberg (per gli agrofarmaci) e Diagro (per gli agronutrienti). In particolare, tra gli agrofarmaci si segnala il fitoregolatore Atonik, che rappresenta una novità assoluta per il mercato italiano; frutto della ricerca giapponese è distribuito in esclusiva per l’Italia per l’impiego su pomodoro (e alcuni altri ortaggi), vite e riso.

pomodoroAtonik è a base di 3 nitrofenoli: 5 nitroguaiacolato di sodio, ortonitrofenolato e paranitrofenolato di sodio per una concentrazione totale dello 0,6%. Le piante trattate mostrano una migliore crescita e sviluppo vegetativo:

  • Interviene sulla germinazione del polline e sullo sviluppo del tubetto pollinico e dello stigma che porta ad una migliore impollinazione e allegagione con conseguente riduzione della cascola dei fiori;
  • Inibisce l’enzima Indol-ossidasi, portando ad un aumento della concentrazione di auxine naturali nella pianta che ne favoriscono la crescita e la sintesi di lignina rendendo le piante trattate più resistenti agli stress abiotici (siccità, alte/basse temperature, salinità, stress da trapianto).
  • Migliora l’accumulo di biomassa, l’attività fotosintetica, la lignificazione della parete cellulare e migliora i parametri qualitativi. Intervenendo sulla fosforilazione dell’ATP incrementa lo streaming citoplasmatico, che si traduce in un maggior trasporto di nutrienti tra le cellule e maggiore produzione di clorofilla e zuccheri.

Le colture autorizzate sono: pomodoro e melanzana (pieno campo e serra), cetriolo e zucchino (serra), peperone (serra), vite da vino e da tavola, riso.

Risultati dell’impiego di Atonik su pomodoro in pieno campo

Risultati dell’impiego di Atonik su pomodoro in serra

La dose d’impiego consigliata per il pomodoro è 1 l/ha.

Sono autorizzati un numero massimo di 4 trattamenti per le colture ortive (5 per peperone). Si sottolinea il breve intervallo di sicurezza del prodotto che presenta un PHI di soli 3 giorni sulle colture ortive e la sua flessibilità in quanto compatibile con altri prodotti fitosantari.

Video approfondimento sull'uso di Atonik su pomodoro

Aumentare l’allegagione e migliorare la qualità del pomodoro - Ultima modifica: 2021-05-10T17:40:31+02:00 da Sara Vitali

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