Forum di Medicina Vegetale, tante novità per i dealer

medicina vegetale
Centinaia di rivenditori, agricoltori, tecnici agricoli e ricercatori hanno partecipato al 31° Forum organizzato dall’Arptra a Bari.
Rivenditori in prima fila all’appuntamento di fine anno dell’Arptra di Bari, giunto alla 31a edizione. Tanti nuovi prodotti per affrontare con professionalità i problemi della difesa fitosanitaria

I titolari di agrofarmacie, provenienti da Puglia, Basilicata, Campania e altre regioni meridionali che, insieme con tecnici agricoli, ricercatori e agricoltori, hanno partecipato al 31° Forum di Medicina vegetale organizzato a Bari dall’Associazione regionale pugliese tecnici e ricercatori in agricoltura (Arptra), non hanno visto deluse le loro aspettative.

Evento internazionale

Vittorio Filì, presidente dell’Arptra, apre il 31° Forum di Medicina vegetale.

Lo storico appuntamento di fine anno dedicato alla protezione delle piante si è confermato ancora una volta un’occasione di livello nazionale, e quest’anno persino internazionale, per affrontare i temi più attuale della difesa vegetale. Non a caso il titolo del Forum è stato “Protecting plant, protecting life” (“proteggere le piante, proteggere il pianeta”), «lo slogan con il quale – ha spiegato il presidente dell’Arptra, Vittorio Filì – l’Onu ha proclamato il 2020 “International year of plant health”, anno internazionale della salute delle piante, per aumentare la sensibilità mondiale sull’importanza di proteggere la salute delle piante».

Slogan che è stato altresì il tema fondante della tavola rotonda introduttiva del Forum “Proteggere le colture coniugando strategie e politiche fitosanitarie con l’ecosostenibilità”.

Alberto Ancora: «tante nuove sfide da affrontare»

Alberto Ancora, presidente di Agrofarma-Federchimica.

Il settore agricolo opera attualmente in un contesto in cui deve fronteggiare numerose sfide, ha rilevato il presidente di Agrofarma-Federchimica Alberto Ancora: la necessità di aumentare la produzione, l’obbligo di rispettare normative stringenti, un’opinione pubblica negativa nei confronti dell’uso della chimica in agricoltura, l’innovazione nel fare agricoltura introducendo la digitalizzazione.

«Per consentire agli agricoltori di difendere in maniera adeguata le proprie colture, è fondamentale che le strategie e le politiche fitosanitarie consentano alle imprese produttrici di agrofarmaci di continuare a investire nella ricerca di prodotti innovativi, ponendo sempre estrema attenzione alla salvaguardia della salute e dell’ambiente.

Ma le normative sempre più complesse, col passare del tempo, hanno reso molto difficile fare ricerca e sviluppo a causa dei crescenti costi. In tale contesto normativo per le nostre imprese è difficoltoso investire non solo per trovare nuove molecole, ma anche per mantenere sul mercato le molecole già esistenti. Infatti, nell’arco degli ultimi 30 anni abbiamo assistito alla riduzione drastica delle sostanze autorizzate, scese dalle circa 1.000 dei primi anni ’90 alle attuali circa 300».

Un normativa “imprevedibile”

A tali ostacoli si aggiunge la difficoltà per le imprese di realizzare un’adeguata programmazione produttiva a causa, ha sostenuto Ancora, di una normativa imprevedibile dovuta anche alla variabilità delle regole introdotte dai disciplinari di produzione e dagli ulteriori vincoli imposti dai protocolli privati.

«A fronte di una riduzione così drastica degli strumenti disponibili per difendere le colture, la comparsa di specie aliene, quali la cimice asiatica e la Xylella fastidiosa, ha trovato spesso il mondo agricolo impreparato. Per contrastare tali avversità occorre tempo per mettere a punto e applicare adeguate strategie di contenimento, ma intanto si mettono in forte difficoltà interi comparti dell’agricoltura italiana.

Appare evidente che in tale quadro manca un equilibrio fra i tre pilastri della sostenibilità: economico, ambientale e sociale. Per rispondere a tali criticità è necessario che le politiche di settore non considerino l’agrofarmaco causa del problema, ma parte della soluzione».

Le aziende presenti

La vitalità delle imprese produttrici di agrofarmaci è stata comunque evidenziata dai numerosi fungicidi, insetticidi ed erbicidi presentati, nel corso della seconda sessione del Forum dedicata ai nuovi agrofarmaci, da 22 società agrochimiche:

  • Adama Italia,
  • Ascenza Italia,
  • Basf Agricultural Solutions Italia,
  • Bayer CropScience,
  • Belchim Italia,
  • Biolchim,
  • Cbc Europe,
  • Certis Europe,
  • Chimiberg marchio di Diachem,
  • Corteva Agriscience,
  • Euro TSA,
  • FMC,
  • Gowan Italia,
  • Isagro,
  • Manica,
  • Nufarm Italia,
  • Oro Agri International,
  • Serbios,
  • Sipcam,
  • Sumitomo Chemical Italia,
  • Syngenta Italia
  • e Upl Italia.

Sul prossimo numero di AgriCommercio (il n. 1 del 2020) tutte le novità presentate al Forum Arptra di Bari verranno illustrate in un ampio e ricco articolo curato da Giuseppe Francesco Sportelli

Forum di Medicina Vegetale, tante novità per i dealer - Ultima modifica: 2019-12-16T11:24:55+01:00 da Alessandro Maresca

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome