Per gli “usi sostenibili” arriva una proposta più morbida

agricoltura mezzi tecnici
La Commissione Agricoltura dell’Europarlamento punta a una proroga di 5 anni per la riduzione dei mezzi per la difesa. E l’obiettivo non sarebbe più il taglio del 50% ma si limiterebbe al 35%.

Cinque anni di tempo in più e una maggiore flessibilità sull’obiettivo da raggiungere, fissato al 35% e non più al 50%. Questo in sintesi il contenuto della proposta di Regolamento sull’uso sostenibile dei fitofarmaci approvata dalla Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo con 26 voti a favore, 3 astenuti e 9 contrari. La bozza di regolamento presentata lo scorso anno dalla Commissione prevedeva invece per l’Italia un taglio del 62% entro il 2030.

La sconfitta del fronte green

Con l’uscita di scena del vicepresidente dell’Esecutivo Ue Frans Timmermans e con le posizioni più morbide espresse dalla Commissaria alla Salute Stella Kyriakides (che di recente si è espressa per un rinnovo senza remore dell’autorizzazione per il glifosate), la proposta di Strasburgo ha molte possibilità di superare le forche caudine del trilogo Ue.

«Il voto della Comagri – commenta Paolo De Castro, che ne è membro –. dimostra che quando il confronto si concentra sul merito delle questioni, superando posizioni ideologiche e polarizzazioni inutili, si può raggiungere un equilibrio tra i tre livelli di sostenibilità: ambientale, scoiale ed economica».

Calendario più realistico

«Un approccio pragmatico – continua - che, data l’impossibilità di arrivare a un rigetto della proposta, ha portato a prevedere un calendario più realistico, con l’obiettivo di una riduzione del 50% a livello Ue dell’uso dei pesticidi fissato per il 2035».

«Non solo – prosegue l’eurodeputato – gli Stati membri ottengono un certo margine di flessibilità, con target di riduzione obbligatori a livello nazionale del 35%».

Serve uno slancio innovativo

«I negoziati guidati hanno portato a un cambiamento del periodo di riferimento per il calcolo della riduzione – spiega De Castro – che tiene meglio conto degli sforzi già fatti da alcuni Stati membri, in particolare l’Italia, nella riduzione dell’uso di fitofarmaci: basti pensare che dal triennio 2011-2013 (nuova base di calcolo) a oggi, i nostri agricoltori hanno già ridotto di oltre il 20% l’utilizzo della chimica. Tutto ciò, insieme alla clausola di revisione che ne valuterà la fattibilità, rende più realistico e raggiungibile l’obiettivo al 2035, ma solo se accompagnato da un importante sforzo in innovazione, che metta a disposizione alternative concrete per contrastare le fitopatie, a partire dalle Tea, le nuove biotecnologie sostenibili».

I commenti

Pur riconoscendo l’impegno della Commissione nel riportare il dibattito sugli input chimici su basi pragmatiche e non ideologiche, Confagricoltura ritiene che la discussione sulla proposta di regolamento per la riduzione dell’impiego di input chimici nel settore primario vada sospesa in attesa che si superi l’attuale fase di incertezza economica e di instabilità dei mercati internazionali dei prodotti agricoli.

«L’impegno della politica nazionale ed europea – commenta il presidente Massimiliano Giansanti – deve essere concentrato sulla tutela del potenziale produttivo del nostro settore. Solo in questo modo è possibile continuare a garantire la sicurezza alimentare nel nostro Paese come anche negli altri Stati membri».

«La riduzione – commenta invece il ministro Francesco Lollobrigida – dell’uso dei pesticidi prorogata al 2035 rappresenta un ulteriore passo per difendere le eccellenze agroalimentari italiane».

«Grazie al lavoro svolto dagli europarlamentari italiani di diversi schieramenti, è stato approvato, come auspicavamo da tempo, un calendario più realistico per attuare una riduzione che sia compatibile con la produzione: gli obiettivi che ci siamo dati rispetto alla sostenibilità ambientale non sono mai stati in discussione, ma i tempi e i modi devono essere ragionevoli».

Per gli “usi sostenibili” arriva una proposta più morbida - Ultima modifica: 2023-10-11T14:29:41+02:00 da Alessandro Maresca

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