Prodotti fitosanitari, i lavori in corso nel 2024

prodotti fitosanitari
Ritiro della proposta comunitaria sugli usi sostenibili, sperimentazione dell'impiego di droni e ultime proposte delle aziende agrochimiche al centro dell’annuale convegno organizzato a Bologna dalla Regione Emilia-Romagna

In un’agricoltura produttiva ed economicamente sostenibile il ricorso a moderni prodotti fitosanitari è indispensabile per realizzare un’efficace difesa integrata delle colture da patogeni e fitofagi. È su questa constatazione che ha fatto perno l’annuale convegno organizzato a Bologna dalla Regione Emilia-Romagna - Settore fitosanitario e difesa delle produzioni per fare il punto sull’attuale sviluppo della difesa delle colture agrarie e presentare nuovi prodotti fitosanitari.

Il convegno non poteva non partire dall’attualità più stringente, cioè l’annuncio, lo scorso 6 febbraio, da parte della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di ritiro della proposta avanzata dalla Commissione a giugno del 2022 di Regolamento sull’uso sostenibile (Sur) dei prodotti fitosanitari (già bocciata dal Parlamento europeo e arenata in Consiglio Ue), sull’onda delle proteste degli agricoltori europei. Delle perplessità sulla sostenibilità di tale proposta si è fatto interprete Pasquale Falzarano, funzionario del Masaf - Direzione generale dello sviluppo rurale.

Proposta indifendibile

«Purtroppo la proposta, che, nel solco della strategia Farm to Fork derivante dal Green Deal europeo, voleva ridurne drasticamente l’impiego entro il 2030, era indifendibile - ha detto Falzarano -. L’Italia, pur condividendo lo spirito dell’iniziativa della Commissione, ha evidenziato più punti critici: l’obiettivo di riduzione nell’Ue era forse troppo ambizioso (-50% entro il 2030), ma sicuramente insostenibile per l’Italia (-62%); la Commissione non ha fornito dati quantitativi sugli effetti dell’applicazione del Sur nell’Ue e negli Stati membri, in termini di calo della produzione e di aumento delle importazioni e dei prezzi ai consumatori. La proposta non teneva conto degli avvenimenti successivi alla valutazione di impatto che ha svolto la Commissione (guerra in Ucraina, sicurezza alimentare, cambiamenti climatici, ecc.) e inoltre comportava eccessivi oneri burocratici per le aziende agricole, soprattutto per l’applicazione dei principi della difesa integrata; infine prevedeva la definizione di Aree sensibili, incluse le Zone vulnerabili ai nitrati (Zvn), che in Italia costituiscono il 60% della Sau, e i siti Natura 2000, nelle quali è vietato l’uso dei prodotti fitosanitari. In sostanza la proposta era stata elaborata sulla base di dati insufficienti, così come insufficienti sono apparsi gli effetti comunicati dalla Commissione».

I tempi si allungano

Per l’eventuale presentazione di una nuova proposta di regolamento i tempi saranno lunghi, ha osservato Falzarano, perché Parlamento europeo e Commissione dovranno essere rinnovati entro il 2024. «A prescindere però dal Regolamento “futuro” e dal nuovo Piano d’azione nazionale (Pan) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, la diminuzione dell’uso dei prodotti fitosanitari è, di fatto, obbligatoria per un altro motivo: la valutazione dei risultati della Pac passa anche attraverso i prodotti fitosanitari. Infatti il Piano strategico della Pac (Psp), che definisce a livello nazionale l’allocazione dei fondi Feasr e Feaga, poi dettagliata a livello regionale nei Complementi di sviluppo rurale (Csr), è stato elaborato tenendo conto della strategia Farm to Fork. Infine, per limitare l’utilizzo dei prodotti fitosanitari occorre mettere a disposizione di agricoltori e tecnici agricoli un maggior numero di sostanze attive a basso rischio, valorizzare e diffondere le nuove tecnologie che consentono di ridurne l’uso (agricoltura 4.0, agricoltura di precisione e digitale, impiego dei droni) e promuovere la diffusione delle Tecniche di evoluzione assistita (Tea)».

Coerentemente con quanto auspicato da Falzarano cresce l’impegno delle aziende agrochimiche nell’offerta di prodotti fitosanitari a base di sostanze attive a basso rischio, così come di mezzi e tecniche di biocontrollo. È quanto si evince dalle novità proposte nella seconda parte del convegno.

I nuovi prodotti presentati

BASF ha presentato le nuove estensioni di impiego su colture orticole di Cabrio WG, fungicida a base di F500 (Pyraclostrobin). Formulato come granuli idrodispersibili, va posizionato, alla dose di 0,5 kg/ha, nel periodo di massimo sviluppo delle colture con modalità preventiva rispetto allo sviluppo dei patogeni. Pyraclostrobin ha elevata attività intrinseca: basse quantità di sostanza attiva sono sufficienti per garantire alta efficacia grazie alla forte attività citotropico-translaminare e alla persistenza.

CERTIS BELCHIM ha illustrato le nuove estensioni di impiego di Milbeknock, acaricida e insetticida a base di Milbemectina, su ortive, piccoli frutti, fragola in serra e floreali e ornamentali in pieno campo. Punti di forza sono: sostanza attiva di origine naturale (milbemycine), meccanismo d’azione solido, per interruzione degli impulsi nervosi fra neuroni, basso impatto sugli insetti utili, tempi di carenza molto contenuti.

CIECH GROUP ha proposto Halvetic (Glifosate 180 g/l), erbicida a elevata innovazione formulativa con tecnologia BGT (Better Glyphosate Technology®), a base di nuovi surfattanti e coadiuvanti, che massimizza l’efficacia del principio attivo riducendone significativamente (circa il 50% in meno) la dose applicata per ettaro rispetto al prodotto standard. Controlla un ampio spettro di infestanti annuali e perenni.

CORTEVA AGRISCIENCE ha presentato LaDIVA, erbicida a base di Arylex active, Aminopiralid e Picloram, formulato come emulsione concentrata, per il diserbo in post-emergenza delle foglie larghe su tutti gli ibridi di colza, sia convenzionali sia Clearfield. LaDIVA ha un ampio spettro d’azione, va applicato fra le 2 e le 9 foglie vere, alla dose di 0,20-0,25 l/ha, e si apprezza perché è efficace e veloce, flessibile, selettivo, miscibile, non volatile.

Attrattività, appetibilità, lunga durata, efficacia, rapido effetto e diffusibilità. Sono i punti di forza del molluschicida Metarex One, esca granulare a base di Metaldeide pura (2,5 g) proposto da DE SANGOSSE per il controllo di lumache e chiocciole. Di forma cilindrica e con formulazione Colzactive (costituita da due molecole estratte dall’olio di colza, rende particolarmente appetibile l’esca), garantisce, con meno principio attivo, alta efficacia.

KOPPERT ha presentato Triario, innovativo biofungicida a base di Trichoderma harzianum T-22 per colture in pieno campo, che protegge da patogeni tellurici, come Pythium, Rhizoctonia, Fusarium, Sclerotinia, ecc. Ottenuto dalla fusione di due ceppi complementari (caldo secco + freddo umido), ha rapida crescita ed è adatto a una vasta gamma di condizioni. Infatti è efficace in un ampio intervallo di temperature, cresce in tutti i substrati di coltivazione e sulle radici di tutti i tipi di pianta. Koppert Italia ha inoltre mostrato le tecnologie brevettate, K-Kit (drone) e Zefiro (trattore), per la distribuzione di macrorganismi in pieno campo e in particolare di Phytoseiulus persimilis (Tetrago).

MANICA ha proposto Idrox 25 WG, fungicida rameico a base di idrossido di rame per il controllo della peronospora su vite, cucurbitacee con buccia edibile, patata e ortaggi a bulbo, dei cancri rameali su pomacee, della gommosi su agrumi e di occhio di pavone, batteriosi e fumaggini su olivo. Si apprezza per flessibilità di impiego, i più bassi tempi di carenza della sua categoria (vite: 7 giorni), coformulanti gentili (profilo migliore per la salute dell’operatore), assenza di prescrizioni sulla gestione delle resistenze.

SIPCAM ha illustrato le estensioni di etichetta di Oikos, insetticida sistemico a base di Azadiractina A 2,4% (26 g/l), su vite (tignoletta), drupacee (afidi, tripidi) e olivo (mosca, tignola, cecidomia). Formulato come emulsione concentrata, è stato sviluppato per impieghi sia con applicazioni fogliari sia in fertirrigazione ed è caratterizzato da un eccellente profilo tossicologico e ambientale.

Exployo Vit è il nuovo prodotto di SYNGENTA per il controllo della tignoletta della vite (Lobesia botrana) mediante la confusione sessuale spray. È formulato come sospensione di microcapsule di cera d’api e olio vegetale, che contengono feromoni sintetici che imitano quelli prodotti dalle femmine di tignoletta. Una volta applicato il prodotto vengono liberate più di 10.000 miliardi di microcapsule/ha: ogni microcapsula agisce come un microdiffusore, rilasciando in modo graduale e costante il feromone.

UPL ha presentato l’estensione di etichetta di Vacciplant, induttore di resistenza a base di Laminarina, su kiwi per la difesa dalla batteriosi (Pseudomonas syringae pv. actinidiae). Vacciplant è utilizzabile, alla dose di 1-2 l/ha, dalla prima foglia distesa alla raccolta. È possibile eseguire al massimo sette trattamenti con volumi d’acqua di 300-1.000 litri, con intervallo minimo di 10 giorni. Inoltre ha proposto Yukon, costituito da rame (da solfato tribasico) 80 g/l + zolfo 640 g/l e formulato in sospensione concentrata, come soluzione innovativa per la difesa di vite per uva da vino da peronospora, oidio e black rot e di barbabietola da zucchero e da foraggio da cercospora e oidio.

Impiego dei droni in fase sperimentale

Attualmente l’impiego dei droni per l’applicazione in campo dei prodotti fitosanitari è vietato in Italia. Ma Gisella Manzocchi, funzionario del Ministero della Salute, ha annunciato che «si sta lavorando per stabilire procedura e requisiti per il rilascio del permesso alla sperimentazione dell’applicazione di prodotti fitosanitari con drone aereo. La definizione di un protocollo sperimentale e di misure precauzionali specifiche per la tutela della salute e dell’ambiente, come la determinazione di deriva e residui, è però particolarmente complessa e richiede valutazioni molto attente».

Altri prodotti presentati al convegno

Le altre novità fitosanitarie presentate durante il convegno, proposte da Adama (Folpan Energy), Ascenza (Prev-Am), Basf (Enervin System), Bayer CropScience (Vynyty), Biogard Divisione di CBC (Europe) (Bioplanet), Certis Belchim (Eradicoat Max), Corteva Agriscience (Univoq), Gowan (Remedier), FMC Agro (Benevia e Verimark), Nufarm (Kaimo Sorbie) e Sumitomo Chemical (Intuity Pro), sono già state illustrate nello Speciale Forum Arptra a pagina 30 di AgriCommercio e Garden Retail 2/2024

Prodotti fitosanitari, i lavori in corso nel 2024 - Ultima modifica: 2024-03-20T17:36:57+01:00 da K4

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