Questa frase (non troppo felice dal punto di vista linguistico) ha lasciato spazio a varie interpretazioni e sui siti delle varie Prefetture d’Italia, sono apparsi alcuni fac-simile da utilizzare per la richiesta
Interpretazioni diverse
Senza segnalare casi specifici, vediamo che passiamo da Prefetture che hanno riportato semplicemente la frase del decreto a quelle che hanno indicato di utilizzare i modelli predisposti dalle associazioni di categoria, da quelle che si sono riservate di verificare in futuro i documenti a quelle che hanno chiesto addirittura di allegare un’attestazione dell’impresa per la quale si svolge la propria attività.
Qualcuno chiede elenchi di clienti con i rispettivi codici Ateco e c’è chi ha fornito un indirizzo email "non Pec" a cui mandare la comunicazione.
Rischio di blocco per alcune attività
Nel momento in cui le Prefetture inizieranno a verificare le comunicazioni potrebbe succedere che, se queste non vengono ritenute in linea alle specifiche del decreto, le attività per le quali si riterrà non sussistano le condizioni potrebbero essere sospese.
Ma facciamo un esempio pratico per inquadrare meglio il problema. Un commerciante di mezzi tecnici per l’agricoltura (sementi, fertilizzanti, fitosanitari) solitamente ha il codice Ateco 46.75.01 “Commercio all'ingrosso di fertilizzanti e di altri prodotti chimici per l'agricoltura” che non è presente nell’allegato al decreto.
A nostro avviso una volta che il Prefetto individua l’attività e legge nella comunicazione che si vuole continuare a lavorare per assicurare continuità alla filiera agro-alimentare, non vediamo quanto sia utile allegare alla richiesta liste di clienti o loro dichiarazioni.
Speriamo trionfi il buon senso
Potrebbe addirittura capitare (ad esempio è il caso di molti importatori di fertilizzanti) che anche i clienti abbiano un codice Ateco non contemplato nell’allegato al decreto, vanificando quindi elenchi ed attestazioni.
Speriamo allora che buon senso e logica prevalgano sulla burocrazia e che i controlli non misurino qualità e quantità degli allegati alle comunicazioni. È un momento importante per le attività agricole e si deve assolutamente evitare di bloccare il flusso di beni e servizi solo per il capriccio di qualche burocrate.